Fin dalla nascita di Simbiosi, la nostra missione è stata quella di lasciare un’impronta importante, che possa rendere i nostri figli orgogliosi di noi. Per questo è nato il progetto Nuove Antiche Foreste (tutti i dettagli del progetto li trovi qui ), e per lo stesso motivo abbiamo ritenuto scelta obbligata l’uso di carta riciclata tree-free e di stampa con inchiostri ecologici (grazie alla collaborazione con la tipografia AZEROprint).
A novembre ci siamo dedicati alla riforestazione di due luoghi: il “Sito 1” (Vezzano sul Crostolo) e il “Sito 3” (Concordia sulla Secchia), grazie all’aiuto dei tanti volontari dell’associazione Città di Smeraldo APS.
Entriamo nel dettaglio.
Il “Sito 1”, posto in zona collinare e su cui già abbiamo lavorato lo scorso anno, ha sofferto durante l’estate, una delle più secche degli ultimi decenni (vedi Editoriale del Volume 5), per cui abbiamo deciso di integrare le piante sopravvissute con una siepe semi-naturale lungo il perimetro, di estrema utilità per la biodiversità del luogo.
Sono state messe a dimora due file di piante arbustive composte da:
- nocciolo
- carpino
- ciliegio selvatico
- pero selvatico
- melo selvatico
seguite da due file di alberi ad alto fusto (roverelle, ornielli, frassini, pioppi), mentre, prendendo spunto dall’ambiente circostante, abbiamo creato una macchia di carpini sul lato sud del campo.
Per quanto riguarda il “Sito 3” la situazione ambientale è molto differente: siamo in piena pianura, in una zona abbastanza umida, circondata da canali.
Dopo una prima fase di rewilding durata oltre tre anni abbiamo creato un perimetro arbustivo composto da noccioli, carpini, ciliegi selvatici, prugnoli, peri e meli selvatici; al centro del campo, in ordine sparso, abbiamo messo a dimora le piante ad alto fusto come farnie, pioppi neri e bianchi, ontani, frassini, ornielli.
Nel lato del campo bagnato dal canale abbiamo creato una macchia di salici, ontani e pioppi che circonderanno uno stagno di circa 100 mq, utile per la biodiversità, che ospiterà e darà ristoro a uccelli, rettili, anfibi e mammiferi.
Nell’area verrà installato anche un bug’s hotel di due metri per aiutare la presenza di apoidei selvatici, utili all’impollinazione e alla propagazione dei semi.
Molti terreni sono in fase di rewilding: nei prossimi anni ci aspetta un grande lavoro.
Insieme possiamo fare la differenza.
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