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(Tratto dal Volume 0 di Simbiosi. Puoi acquistarlo da qui.)

Uniamoci e lavoriamo insieme per la nostra Terra, con un progetto chiaro, forte e culturalmente rilevante.

Sempre più spesso, ormai, si percepisce un gran bisogno di “ecologia”, di cambiare le cose, di sperare in un futuro migliore. Allo stesso tempo, non è raro che le persone finiscono per imbarcarsi in progetti che poi si rivelano di scarso valore.

Ti è mai capitato?

Ti sei mai sentito in balìa di pareri differenti, tanto da sentirti disorientato come una bussola impazzita?

Hai mai pensato che quel poco che puoi fare da solo non sia sufficiente?

Se invece potessimo unire le forze in un progetto educativo e di alto valore ambientale, il risultato sarebbe di certo più incisivo. Vogliamo piantare alberi? Facciamolo insieme. Non ritengo ad esempio il guerrilla gardening un metodo degno di un Paese in cui esistono regole condivise. Agisco e agirò sempre per la legalità. O per cambiare le cose nelle sedi opportune.

Per questo nasce il progetto “Nuove Antiche Foreste”. L’obiettivo è dar voce all’Ambiente e a tutti coloro che vogliono agire, aggregarsi e fare qualcosa di estremamente efficace. Con questo scopo, insieme al progetto è nata l’associazione Città di Smeraldo Aps, che muove le fila del progetto.

In molti casi si dice che 1+1=11. Questo è uno di quei casi. Te lo voglio spiegare, nel dettaglio.

simbiosi magazine nuove antiche foresteNAF (Nuove Antiche Foreste) nasce con l’intento di ricostituire parti dell’antica foresta planiziale ormai pressoché completamente scomparsa. Tutta la pianura padana un tempo era ricoperta da un’immensa verde foresta, con stagni, paludi e una biodiversità oggi inimmaginabile. Il sogno mio, di Aspis e di Città di Smeraldo Aps è vedere nuove parti di questa foresta crescere, aumentando il valore biologico del territorio, migliorando l’aria, abbassando la CO2, aumentando esponenzialmente la biodiversità e dando rifugio a tante specie, sia animali che vegetali, che oggi sono in grande difficoltà.

Dove? In zone di pianura e di prima collina, sia su terreni pubblici che su terreni privati.

Abbiamo il privilegio di lavorare a stretto contatto con le istituzioni, per creare insieme nuove foreste che non siano mere piantagioni di alberelli in fila indiana, ma che possano diventare col tempo boschi dall’altissimo valore ecologico; in breve, dei veri pozzi di carbonio.

Non mi stancherò mai di dirlo: un bosco è molto di più dell’insieme di alberi che lo compongono. Una foresta matura è una sinfonia perfetta dove animali e vegetali vivono in perfetta simbiosi.

Per trasformare un terreno antropizzato in un bosco maturo serve tempo, ma soprattutto occorre lasciar fare alla Natura quanto più possibile.

Il sistema NAF si suddivide in quattro fasi ben distinte:

  • Fase 1: è il cosiddetto “rewilding”: il terreno antropizzato si inselvatichisce naturalmente, evolvendo verso una fase di prato stabile. In questo stadio viene effettuato un solo taglio dell’erba, dopo che le piante sono andate a seme. Contestualmente inizia la semina di specie erbacee e striscianti. Il tempo stimato per questa fase è di almeno un anno.
  • Fase 2: si iniziano a piantare sia gli arbusti che gli alberi ad alto fusto, che inizieranno a crescere e a prendere possesso dei propri spazi (occorrono circa due/cinque anni).
  • Fase 3: gli alberi ad alto fusto cominciano a emergere, si va sempre di più verso una fase boschiva. Altri cinque/sette anni vanno dedicati a questa fase.
  • Fase 4: il bosco diventa maturo, ovvero un ecosistema complesso. Per questa fase occorrono ulteriori otto/dodici anni.

Perché il processo vada a buon fine, servono pazienza e desiderio di seguire passo passo i ritmi della Natura nel loro lento dispiegarsi.

Sai da dove vengono le piante che metteremo a dimora nei terreni adibiti al progetto? Presta attenzione perché qui ti presento il vero fiore all’occhiello di NAF: il “Nido dei Patriarchi”. Bel nome, dirai. Ma di cosa si tratta?

Presto detto: il Nido è un piccolo vivaio dove riproduciamo semi, ghiande e talee degli alberi monumentali presenti nelle zone interessate dal progetto. Questo significa utilizzare il miglior patrimonio genetico possibile, crescendo con amore e dedizione i “figli” di quegli enormi alberi pluricentenari che hanno superato ogni tipo di difficoltà: per questo il “Nido dei Patriarchi” è quello che consideriamo la parte forse più importante di NAF, dove tutto nasce e dove mettiamo le basi più solide per il nostro percorso.

Ora capisci il perché del nome “Nuove Antiche Foreste”? Sono nuove, certamente, ma le radici sono antiche proprio come gli enormi e antichi alberi da cui nascono.

Insieme possiamo creare qualcosa di straordinario. Qualcosa di mai visto prima.

Mi dai una mano? Tramite questo link arrivi direttamente alla pagina dell’associazione Città di Smeraldo Aps, dove troverai un gruppo di persone che amano il Pianeta e tante informazioni utili sul progetto. Condividilo con tutti i tuoi amici e facciamolo diventare virale…le nuove antiche foreste ringraziano!

Se l’articolo ti è piaciuto, condividilo!

Simbiosi è la prima rivista che dà vita a nuove foreste, infatti con il tuo abbonamento sostieni il progetto NAF (Nuove Antiche Foreste) che si focalizza nella riforestazione di aree della Pianura Padana, l’area più inquinata d’Italia. I volumi sono in carta 100% riciclata. Simbiosi è la voce delle foreste e di chi le abita. Abbonati subito!

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Roverella monumentale. Foto di Luca Ghelfi

Pietro Comeri

Pietro Comeri

Fin da piccolo, grazie all’insegnamento di genitori e nonni, ama in modo viscerale boschi e montagne. Imprenditore e organizzatore di eventi da oltre un decennio, si è da sempre dedicato alla vendita e alla produzione artigianale. Per oltre 15 anni, fino al 2016, è stato presidente di una delle associazioni di rievocazione storica dell’età del ferro più importanti del panorama nazionale. Nel 2019, spinto dalla necessità di far qualcosa per l’emergenza ambientale, crea il brand di t-shirt Aspis Wear, con lo scopo ulteriore di sostenere il progetto “Nuove Antiche Foreste”. Nel 2019 insieme ad altri compagni di viaggio fonda l’associazione Città di Smeraldo Aps, che gestisce in totale trasparenza tale ambiziosa iniziativa.

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